T2I presenta l’Activity Report 2022 – Verso il modello society 5.0: l’uomo al centro della transizione digitale e sostenibile
30 Maggio 2023CLASS4.0 – FINAL EVENT
13 Giugno 2023In questi giorni i titolari di domande di marchi o brevetti o modelli industriali depositate presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi stanno ricevendo delle richieste di pagamento ingannevoli con firme, simboli o loghi che richiamano l’ufficialità della comunicazione.
Quali sono gli indizi per capire che si tratta di richieste ingannevoli?
Le Tasse versate all’atto di deposito di una domanda di marchio o brevetto o modello industriale comprendono sempre il periodo di tutela (10 anni per marchi, primi 4 anni per brevetti, primi 5 anni per modelli industriali) pertanto nessun ulteriore importo viene richiesto se la procedura sta seguendo regolarmente il suo corso;
L’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi prevede che i pagamenti vengano effettuati esclusivamente tramite F24: le comunicazioni ingannevoli riportano quasi sempre IBAN di Istituti Bancari con sede all’estero;
Gli Enti che accettano pagamenti a mezzo bonifico bancario sono Ufficio Europeo Brevetti (EPO – European Patent Office) – Agenzia Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) e World Intellectual Property Organization (WIPO): se la Vostra registrazione riguarda il solo territorio nazionale italiano, l’indicazione in un IBAN estero è sicuramente indice di richiesta di pagamento ingannevole.
Si raccomanda di prestare attenzione prima di effettuare qualsiasi pagamento e per eventuali chiarimenti contattare il nostro sportello PatLib (0422/1742125-130-113 email: patlib@t2i.it).